Osservazioni sulla bozza di provvedimento attuativo delle norme sulla cosiddetta WEB TAX

Il gruppo di lavoro di AIDC Milano e UGDCEC Milano ha presentato nei giorni scorsi all’Agenzia delle Entrate le proprie osservazioni sulla bozza di provvedimento attuativo delle norme sulla cosiddetta WEB TAX.

In primo luogo, anche in considerazione dell’importante impatto che le disposizioni sui servizi digitali avranno su realtà economiche molto dimensionate e tenendo conto anche dei tempi di attuazione operativa delle nuove disposizioni, è stata suggerita la possibilità di disporre per il primo anno in cui la norma è operativa, la non applicazione di sanzioni. Infatti, anche in considerazione della necessità di individuare con appositi meccanismi contabili l’ammontare dei ricavi da servizi digitali prodotti in Italia, le imprese sarebbero chiamate ad una valutazione retroattiva di quanto avvenuto nel 2019 al fine di individuare la base imponibile da tassare nel 2020.

Tra i temi che sono stati affrontati, un aspetto particolarmente delicato è quello della potenziale doppia tassazione in relazione alla medesima fattispecie. Cercando di semplificare il concetto e considerando come i ricavi da servizi digitali sono tassati con aliquota del 3 per cento al lordo dei relativi costi, il fenomeno di doppia tassazione potrebbe verificarsi in tutti quei casi in cui intervengano (nella medesima transazione verso l’utente finale) più soggetti. A titolo di esempio, si può pensare al caso dell’intermediario di fornitura di servizi pubblicitari che andrebbe escluso da tassazione in quanto il ricavo da pubblicità mirata dovrebbe sorgere solo in capo a colui che veicola il messaggio pubblicitario nella fase finale e non in quelle intermedie.

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